Entebbe.
Sole che ti aggredisce, luce che ti abbaglia, calore che ti scuote dalla testa ai piedi.
Impressione profonda di essere di nuovo a casa. Quell'odore speciale, quella luce, quella sensazione di calma e di lentezza che avvolge tutto.
Lasciar sfogare la vista su fiori, uccelli, nidi, verde verdissimo, banane, papaye, manghi.... e su quella distesa d'acqua sconfinata che è il Lago Vittoria.
Togliersi le scarpe, camminare lentissimamente a piedi nudi nell'erba e lasciarsi indietro l'inverno, la fretta, la rabbia, l'angoscia, l'inadeguatezza... il mondo.
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