Ma c'è un che di surreale nell'abbassare il finestrino della jeep e sentire la propria voce chiedere: “Scusi... Andiamo bene per il Congo?”.
Alla fine ci arriviamo davvero, sul confine. C'è una striscia di terra di nessuno larga qualche centinaio di metri, tra due sbarre di ferro. Dentro la striscia, una capannetta con un paio di poliziotti. Gentilissimi ma irremovibili: per entrare in Congo si pagano 100 dollari a testa, anche solo per 10 minuti. Niente da fare...
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